(Teleborsa) – Il Ministro delle finanze francese Bruno Le Maire considera il “congelamento” del Patto di stabilità fino al 2023 una “buona notizia” ed una “decisione saggia” di Bruxelles e spiega che darà al governo “il margine di manovra necessario” ad assumere le misure necessarie per “tutelare le famiglie contro l’aumento dei prezzi”, ma presuppone anche “il graduale ripristino delle finanze pubbliche la riduzione del debito pubblico quale obiettivo a lungo termine”.
“La lotta all’inflazione – ha sottolineato – è la priorità assoluta. La risposta migliore deve combinare reazioni immediate e reazioni a lungo termine. Le prime si concretizzeranno in sostegni alle persone che soffriranno di più dell’aumento dei prezzi”.
Le Maire ha parlato anche della “minimum tax” sulle multinazionali, dicendosi convinto di poter raggiungere un sostegno entro la fine del semestre di presidenza francese dell’UE di riuscire a “convincere la Polonia a fare l’ultimo passo per dare il consenso”. “Lavoro da più di cinque anni sulla tassazione minima – ha affermato – penso che sia una questione di giustizia, di equità e efficienza del sistema fiscale internazionale quindi il mio obiettivo e il mio scopo politico è ottenere un consenso entro il 17 giugno per il prossimo Ecofin della presidenza francese”.
A proposito dell’Ucraina, il Ministro francese ha confermato che, nella riunione odierna dell’Ecofin a Bruxelles, ci sarà un confronto sul sostegno finanziario all’Ucraina e si punta ad approvare “un forte sostegno finanziario” di 9 miliardi di euro. “La Francia ha già fornito 2 miliardi di dollari di impegni”, ha ricordato Le Maire, confermando che “c’è tra gli stati membri unanimità nel sostenere l’Ucraina da un punto di vista finanziario e in tempi rapidi”.