(Teleborsa) – , holding quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di biometano, fotovoltaici e per l’efficientamento energetico, ha siglato un accordo transattivo con Sorgenia per modificare parzialmente gli accordi di partnership firmati a fine 2020 riguardanti la costruzione dell’impianto di Marcallo. Alla base della revisione degli accordi ci sono significativi extra costi, causati dagli incrementi dei costi delle materie prime occorsi dall’apertura del cantiere nel primo semestre 2021 fino ad oggi.
La principale causa è la difficoltà di reperimento delle materie prime per l’effetto combinato del prolungarsi della pandemia e delle crescenti tensioni geopolitiche iniziate già nel secondo semestre 2021. Gli extra costi dell’impianto, quantificati fino al commissioning compreso, sono pari a 9 milioni di euro, che si aggiungono al prezzo EPC chiavi in mano che era stato fissato in 15,9 milioni di euro nell’ottobre 2019. Il nuovo accordo transattivo prevede che extra costi saranno divisi tramite una ripartizione nella misura del 55% per Agatos e 45% per Sorgenia, sebbene finanziariamente Agatos coprirà solo 2 milioni di euro dei 9 milioni di euro totali.
Ad oggi, la realizzazione dell’impianto ha raggiunto un avanzamento stimato da Agatos pari a circa il 70%. La finalizzazione della costruzione dell’impianto, con relativo inizio della produzione di biometano, è prevista entro la fine del 2022. Agatos aggiornerà il proprio Piano Industriale 2021-2025 (comunicato ad aprile 2021) prima della data di approvazione del bilancio dell’anno 2021.