(Teleborsa) – È ancora “decisamente prematuro” affermare se il governo italiano eserciterà la golden power sull’OPA della famiglia Benetton e del fondo statunitense nei confronti di , holding quotata su Euronext Milan focalizzata sulle infrastrutture e sui servizi per la mobilità. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini durante un evento a Roma, sottolineando che “occorre conoscere il piano complessivo e valutare”.
L’intervento del governo potrebbe essere sugli aeroporti di Roma, gestiti da ADR (controllata da Atlantia). Prima dell’avvio dell’operazione servono infatti diversi via libera da parte delle autorità, tra cui Consob, Banca d’Italia e Banca di Spagna. In particolare, la Banca d’Italia ha la supervisione di Telepass (in quanto società di pagamento), mentre Consob deve approvare il prospetto.
Oggi è anche emerso che Schemaquarantatre, la società veicolo che lancerà l’OPA su Atlantia, cambierà nome. Lo ha detto il presidente di Edizione (la holding della famiglia veneta) Alessandro Benetton, dopo le polemiche per il fatto che il nome della società corrisponde al bilancio dei morti per il crollo del Ponte Morandi di Genova. Il nome della società rispecchiava il sistema tradizionale utilizzato dalla famiglia per denominare le società di scopo, con un numero progressivo.
“Abbiamo dato l’ordine alle strutture aziendali”, ha detto Alessandro Benetton a margine della presentazione della sua autobiografia a Milano. “Questa scivolata della nostra struttura aziendale lascia anche me a bocca aperta: abbiamo dato immediatamente ordine che il nome della società venga cambiato, anche come gesto di discontinuità che questo meccanismo dei numeri consequenziali venga stoppato e si passi ad altro”, ha aggiunto.