(Teleborsa) – Si è concluso il Consiglio Ue straordinario sull’energia, convocato per discutere delle misure da intraprendere a livello europeo dopo le decisioni della scorsa settimana di Gazprom di tagliare le forniture di gas a Polonia e Bulgaria. Come si legge in una nota diffusa al termine della riunione, i ministri Ue hanno proceduto a uno scambio di opinioni sulla situazione energetica nell’Unione nel contesto della guerra in Ucraina. “Questo Consiglio straordinario è stata l’occasione per i ministri di ricordare la loro solidarietà all’Ucraina e agli Stati membri colpiti dalla sospensione delle consegne di gas da parte di Gazprom, attuata nonostante i contratti attuali”.
I ministri dell’Energia hanno presentato la loro analisi della loro situazione rispetto agli ultimi sviluppi e hanno discusso del livello di preparazione dell’UE in caso di crisi dell’approvvigionamento e delle misure e degli strumenti di solidarietà a livello dell’Ue che vorrebbero promuovere in questo contesto.
I ministri hanno fatto il punto anche su possibili azioni aggiuntive in termini di sicurezza dell’approvvigionamento, transito del gas e gestione delle scorte di gas, in particolare in vista delle settimane e dei mesi a venire. In particolare, hanno accolto con favore il rapido avanzamento dei negoziati sul regolamento “stoccaggio del gas” e con la speranza di concluderli a breve. I ministri europei hanno inoltre riaffermato il loro impegno ad adoperarsi per l’eliminazione graduale della dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi.
In questo contesto, hanno affermato di attendere con grande interesse il piano REPowerEU, che sarà presentato dalla Commissione a maggio.