(Teleborsa) – Essere pronti in caso di peggioramento della situazione peggiora a fare uno scostamento di Bilancio per avere più risorse in deficit per il sostegno di famiglie e imprese, insistere in Ue per la creazione di un Recovery energia, ulteriori azioni contro il “caro energia” e per la trasparenza del mercato, procedere con il piano di diversificazione delle fonti per liberarsi del gas russo senza abbandonare la
transizione energetica e gli obiettivi del Green Deal. Sono alcune delle indicazioni contenute nella bozza della risoluzione al Def su cui è al lavoro la maggioranza.
Il documento si compone complessivamente di 25 punti anche se ci sarebbero ancora distanze tra i partiti. Per questo è atteso nel tardo pomeriggio una riunione da remoto tra le forze di maggioranza per fare il punto della situazione.
Domani entrambi i rami del Parlamento, prima Montecitorio poi Palazzo Madama, dovranno esprimersi in Aula. Sul delicato tema del fisco, di “così grande valenza politica”, si auspica uno “spirito di piena collaborazione”, e si chiede di “tener adeguatamente conto delle risultanze dell’indagine conoscitiva svolta presso le Commissioni riunite Finanze di Senato e Camera, e della necessità di una riforma volta alla semplificazione del sistema e alla riduzione complessiva della pressione fiscale”. Tra i punti che vengono sollevati anche la richiesta di un nuovo piano di rateizzazione delle cartelle di pagamento già emesse consentendo una “consistente dilazione” dei pagamenti ma anche il Superbonus con la cedibilità del credito per le villette.
Dalla riunione – prevista inizialmente alle 18 e poi spostata alle 18,30 – dovrà uscire, secondo quanto si apprende, la bozza definitiva su cui domani si esprimerà il Parlamento domani.