(Teleborsa) – La banca d’affari ha registrato un fatturato di 14,8 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022, rispetto ai 15,7 miliardi di dollari dello stesso periodo di un anno fa e ai 14,3 miliardi di dollari attesi dagli analisti. L’utile netto è stato di 3,7 miliardi di dollari, o 2,02 dollari per azione diluita, rispetto all’utile netto di 4,1 miliardi di dollari, o 2,19 dollari per azione diluita, dello stesso periodo del 2021. Sono state quindi battute le previsioni del mercato: il consensus di Refinitiv era per 1,68 dollari per azione. Il balzo delle commissioni di consulenza per l’M&A ha contribuito ad attutire il colpo di un crollo dell’attività del mercato dei capitali.
“La società ha ottenuto un ROTCE molto positivo pari al 20% a fronte della volatilità del mercato e dell’incertezza economica, dimostrando la resilienza del nostro business globale e diversificato – ha commentato il CEO James P. Gorman – La divisione Institutional Securities ha gestito straordinariamente bene la volatilità in favore dei clienti, il margine del Wealth Management si è dimostrato resiliente e il business ha aggiunto 142 miliardi di dollari di nuovi asset netti nel trimestre, con la divisione Investment Management che ha beneficiato del suo approccio diversificato”.
I ricavi dell’Investment Banking sono diminuiti del 37% rispetto a un anno fa e si sono assestati a quota 1,6 miliardi di dollari. All’interno della visione, i ricavi delle consulenze sono quasi raddoppiati rispetto a un anno fa, guidati da livelli più elevati di operazioni di fusione e acquisizione completate. I ricavi da sottoscrizione di azioni sono notevolmente diminuiti rispetto a un anno fa a causa delle minori emissioni in linea con i volumi di mercato in un contesto di mercato incerto. I ricavi da sottoscrizione di reddito fisso sono diminuiti rispetto a un anno fa poiché le condizioni macroeconomiche hanno contribuito a ridurre le emissioni obbligazionarie.
I ricavi del trading azionario di Morgan Stanley sono stati di 3,2 miliardi di dollari, superiore ad attese per 2,7 miliardi, secondo dati StreetAccount. I ricavi del reddito fisso sono stati pari a 2,9 miliardi di dollari, sopra la stima di 2,2 miliardi. La divisone Wealth Management ha registrato un fatturato netto di 5,9 miliardi di dollari e un utile ante imposte di 1,6 miliardi di dollari nel trimestre, in linea con un anno fa. I risultati riflettono commissioni di gestione patrimoniale più elevate e la continua crescita dei prestiti.