(Teleborsa) – , società quotata sulla borsa di Parigi e specializzata nella produzione e distribuzione di contenuti multimediali e produzioni audio visive, si è dichiarata “totalmente estranea” alle indagini condotte dalla Procura di Milano sulla maxi frode e riciclaggio sugli spazi pubblicitari che ha portato agli arresti domiciliari di quattro manager e sequestri per 28 milioni di euro. La società afferma di non avere “ricevuto alcuna contestazione in relazione alle predette notizie di stampa, né è stata notiziata e/o informata dall’autorità inquirente“.
“Ferme restando le tutele e le garanzie dovute a coloro che sono oggetto di indagine – si legge in una nota – la società ha proceduto a revocare tutti i poteri, prendendo atto delle dimissioni di Marco Verna“, che ricopriva il ruolo di direttore generale nella società che opera con il media barter e gestisce un portafoglio di spazi pubblicitari su diversi tipi di canali.