(Teleborsa) – L’attività nel settore dei servizi cinese si è contratta al ritmo più rapido da febbraio 2020, nel mese di marzo, ovvero dall’inizio della pandemia di Covid-19, poiché l’impennata dei casi di coronavirus ha limitato la mobilità e pesato sulla domanda.
Lo rileva il rapporto stilato da Caixin China General Services Business Activity Index che fornisce un’istantanea indipendente delle condizioni operative nel settore delle piccole imprese delle regioni costiere. L’indicatore è sceso a 42 punti, nel mese di marzo, dai 50,2 del mese precedente.
Un numero superiore a 50 indica un’espansione dell’attività, mentre una cifra inferiore indica una contrazione. Si tratta della prima contrazione in sette mesi.
“Nel complesso, sia le attività manifatturiere che quelle dei servizi, si sono indebolite a marzo a causa dell’epidemia. Come nei precedenti focolai di Covid in Cina, il settore dei servizi è stato colpito in modo più significativo rispetto a quello manifatturiero” – ha affermato Wang Zhe, Senior Economist presso Caixin Insight Group, commentando i dati – aggiungendo che “i responsabili politici dovrebbero rafforzare il sostegno alle industrie chiave e alle piccole e micro imprese per stabilizzare le aspettative del mercato”.
(Foto: Parco GG)