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Cauta Wall Street. Crescono timori per recessione

(Teleborsa) – Seduta cauta per la borsa americana, mentre continuano le incertezze sul fronte ucraino e si concretizzano le prospettive di ulteriori sanzioni contro la Russia. La Commissione UE ha proposto un divieto per i paesi dell’Unione alle importazioni di carbone dalla Russia per un valore di 4 miliardi di euro all’anno, e un divieto totale di transazioni con quattro importanti banche russe. Intanto, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rifiutato di stimare quanto a lungo potrebbe durare l’operazione militare speciale in Ucraina.

Negli Stati Uniti, gli investitori continuano a monitorare le dichiarazioni dei funzionari della FED e attendono la pubblicazione (prevista per domani) del verbale della riunione di marzo della Federal Reserve. “Negli USA la preoccupazione è che la FED rimanga troppo a lungo dietro la curva costringendola ad adottare una politica monetaria troppo restrittiva e rischiando una recessione – ha commentato Sebastien Galy, Senior Macro Strategist di Nordea AM – Storicamente ciò tende a verificarsi quando il mercato del lavoro si surriscalda diventando difficili da prevedere. Con le elezioni di mid-term alle porte, l’inflazione è ovviamente un argomento importante. Ciò significa che per un po’ la FED probabilmente cercherà di anticipare la curva e potrebbe benissimo continuare in vista delle elezioni presidenziali”.

Cresce anche il pessimismo circa le prospettive economiche, dato che il rendimento del Treasury biennale ha superato quello del decennale. “Ognuna delle ultime dieci recessioni degli Stati Uniti è stata preceduta da un’inversione della curva – ha fatto notare Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management – A nostro avviso il rischio di recessione è aumentato, in vista di una serie di rialzi dei tassi americani che si prospetta più rapida del previsto e delle ricadute della guerra in Ucraina”.

Il è sostanzialmente stabile e si posiziona su 34.979 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’, che rimane a 4.583 punti. Leggermente negativo il (-0,36%); senza direzione l’ (-0,12%). Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori (+1,51%), (+0,97%) e (+0,52%). Il settore , con il suo -0,46%, si attesta come peggiore del mercato.

In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, (+1,59%), (+1,08%), (+0,98%) e (+0,83%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -0,66%.

Fiacca , che mostra un piccolo decremento dello 0,61%.

Discesa modesta per , che cede un piccolo -0,61%.

Tra i protagonisti del Nasdaq 100, (+3,13%), (+1,97%), (+1,52%) e (+1,43%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -3,69%.

Seduta negativa per , che scende del 3,65%.

Sensibili perdite per , in calo del 3,50%.

In apnea , che arretra del 3,47%.

Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:

Martedì 05/04/2022
14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -88,5 Mld $; preced. -89,2 Mld $)
15:45 USA: PMI composito (atteso 58,5 punti; preced. 55,9 punti)
15:45 USA: PMI servizi (atteso 58,9 punti; preced. 56,5 punti)
16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 58,4 punti; preced. 56,5 punti)

Mercoledì 06/04/2022
16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -3,45 Mln barili).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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