(Teleborsa) – La Consob non ha ravvisato violazioni degli obblighi di comunicazione o asimmetrie informative in merito al superamento del 10% in da parte degli azionisti Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e Fondazione CRT (che avevano costituito un patto di consultazione, da cui Caltagirone era poi uscito). Lo si legge nella newsletter settimanale dell’autorità di vigilanza sui mercati.
Il 2 febbraio Generali aveva preannunciato l’intenzione di investire Consob di un quesito in merito al superamento della soglia complessivamente da parte dei tre soci, il cui patto è stato sciolto a fine marzo. Il 7 febbraio la Commissione ha ricevuto dalla compagnia assicurativa una “segnalazione in merito agli acquisti concertati” di titoli della società, ricorda la newsletter.
“La Commissione ha rappresentato a Generali che la fattispecie oggetto della segnalazione non rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 120, comma 4-bis, del d.lgs. n. 58/98 che fa esclusivo riferimento al superamento individuale delle soglie partecipative ivi previste e, pertanto, che non emergono violazioni degli obblighi di comunicazione in ordine ai programmi futuri prescritti dalla suddetta disposizione”, si legge.
“Inoltre, alla luce delle valutazioni e delle verifiche svolte nel riferito contesto fattuale, ha chiarito che non si riscontrano le asimmetrie informative ipotizzate nella segnalazione”, viene aggiunto.