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Istat rivede stima PIL nominale 2021 al 7,2%: era atteso

(Teleborsa) – L’Istat, come atteso, ha rivisto al ribasso il PIL nominale del 2021 a causa della crescita dei prezzi del gas. Il Prodotto interno lordo a prezzi di mercato, infatti, è risultato pari a a 1.775.436 milioni di euro, in aumento del 7,2% rispetto a un anno prima.

In precedenza, l’Istat aveva indicato un PIL a 1.781.221 milioni di euro correnti, in crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente, ma nei giorni scorsi aveva già anticipato una revisione al ribasso a causa della rettifica dl valore dei dati delle importazioni di gas fra luglio e dicembre 2021.

Questi dati arrivano in vista del CdM che dovrà mettere a punto la Nota di aggiornamento al DEF, incorporando previsioni di crescita più modeste a causa dell’aumento del prezzo dell’energia e dell’incertezza che caratterizza questo periodo, con la guerra in corso in Ucraina.

L’esecutivo potrebbe dunque tagliare la stima di crescita per quest’anno dal 4,7% al 3%, o anche al 2,8%, con un PIL atteso a 1.851 miliardi invece dei 1.892 miliardi previsti con la Nota di aggiornamento al DEF dello scorso ottobre.

Nonostante questo, si attende dal Governo una conferma di un livello di deficit al 5,6% dal 7,2% dello scorso anno. Un trend favorito dalla attuale traiettoria che vede il disavanzo al 5,3%, consentendo un potenziale margine di manovra de 4-5 miliardi di euro senza un ritocco dell’obiettivo attuale.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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