(Teleborsa) – “C’è una forte incertezza per le nostre prospettive e non sappiamo quando il conflitto finirà. Solo poche settimane fa, prima di questo aumento del costo dell’energia e della crisi ucraina, l’ Italia sembrava conoscere una crescita sostenuta, avevamo recuperato da l’anno scorso 6,6 punti e gli investimenti pubblici e privati erano aumentati del 17% recuperando quanto perduto nel 2020. Anche risultati su disavanzo sono stati migliori, il nostro paese esce da quarto di secolo di crescita modesta, obiettivo dell’Italia deve ottenere tasso di crescita più alto ultimo quarto di secolo”. Lo ha detto il Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco nel corso del suo intervento nell’aula magna dell’Università di Padova in occasione dei 30 anni della Fondazione Cariparo.
“Dobbiamo essere consapevoli che la nostra economia sta rallentando, la settimana prossima presenteremo il Def 2022, abbiamo avuto un aumento dell’inflazione del 6,7% che deriva dall’aumento del costo dell’energia. “Nelle ultime settimane – ha spiegato – sono intervenuti dei cambiamenti per l’economia italiana, sono fortemente aumentati i prezzi dell’energia e del gas a livello enorme. A febbraio la Commissione Ue prevedeva per Italia una crescita del 4%, gli eventi ucraini hanno portato a un peggioramento dei prezzi delle materie prime che sono saliti e anche quelli alimentari, sono dati preoccupanti per noi e in particolare per le economie più povere, questi sono gli effetti diretti della guerra per approvvigionamento e gli effetti delle sanzioni. Sul fronte delle relazioni con la Russia l’Italia ha l’1,5% dell’export in Russia e il 3% del nostro import ma importiamo per il gas russo 38% di quanto consumato dall’Italia lo scorso anno”.
Per il ministro dell’economia, quindi, “la politica economica si trova di fronte a sfide complesse che richiedono coesione a livello nazionale ed europeo, con politiche innovative e lungimiranti”.
Per il titolare del Tesoro priorità “è mitigare gli effetti degli aumenti dei prezzi dell’energia, effetti che si riversano sulle famiglie piu’ vulnerabili. E’ fondamentale sostenere le imprese e tutelare la competitività nostro sistema imprese. Come Governo siamo intervenuti con 19 miliardi di euro stanziati per calmierare costi energia, siamo passati da una politica di sostegni alla pandemia a quelli per il caro energia”.
“Stiamo cercando di diversificare le fonti energetiche, dal gas naturale, è essenziale accelerare lo sviluppo delle rinnovabili, era gia’ importante prima, riscaldamento globale e’ una questione cruciale”.
Infine, elogio del Ministro al sistema bancario che “è stato fondamentale durante la fase più acuta della pandemia per assicurare liquidità alle imprese, sono state cinghie di trasmissione per interventi pubblici”. “Dovremo fare investimenti enormi – ha aggiunto il ministro – per contrastare il riscaldamento globale che verranno dal settore pubblico e privato. Sono sicuro che il nostro sistema bancario svolgerà bene questo ruolo e anche le Fondazioni adatteranno il loro ruolo alle nuove esigenze”.
Nell’occasione, Franco ha ricevuto il premio Alumnos of the year dall’Associazione Alumni dell’Università di Padova: “E’ un passaggio inatteso, sono molto legato all’Università di Padova in cui ho studiato. Venivo da Belluno, ho studiato e mi sono laureato alla facoltà di Scienze politiche che all’epoca era un po’ turbolenta. Sono profondamente onorato di ricevere questo premio. Sono arrivato a Padova da Belluno, è stato come passare dalla provincia veneta all’Italia. I destini professionali spesso si decidono a cavallo o poco dopo gli studi universitari e la strada che si prende spesso dipende dal contesto universitario”.