(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore IT sui mercati italiano ed inglese, ha chiuso il 2021 con ricavi totali per 21,2 milioni di euro, in aumento del 31% rispetto al 2020, un EBITDA pari a 3 milioni di euro, in crescita del 44% rispetto all’anno prima e un risultato di periodo pari a 1,4 milioni di euro, in salita del 57%. La Posizione Finanziaria Netta è cash positive per 4,1 milioni di euro, +96% sui 2,1 milioni di un anno fa.
“Siamo indubbiamente soddisfatti dell’andamento dell’esercizio scorso che evidenzia una crescita sia in termini di volumi e sia di marginalità – ha commentato l’AD Marco Bruni – La società ha visto uno sviluppo costante negli ultimi 5 anni, frutto del continuo impegno, iniziato negli anni precedenti e in continuità con l’impostazione strategica adottata dal gruppo, di orientare le attività verso le service line a maggior valore aggiunto che consentono sia un maggior efficientamento che una migliore scalabilità”.
“Ma non vogliamo fermarci qui, proseguiranno gli investimenti in ricerca e sviluppo propedeutici alla realizzazione di nuovi prodotti e servizi innovativi in grado di anticipare i cambiamenti tecnologici e le attività di scouting di possibili target di acquisizione, focalizzati sull’ampliamento del portfolio prodotti e clienti, con l’obiettivo di accelerare la crescita per vie esterne sulle service line a maggior valore aggiunto”.
Per quanto riguarda il 2022, Sourcesense afferma che le previsioni del mercato IT “sono positive” e che i segmenti in cui opera la società appaiono “essere quelli trainanti”. Inoltre, i riscontri ricevuti nel primo semestre dai clienti registrano un positivo andamento degli ordini. Proseguiranno le attività in corso finalizzate all’individuazione ed all’analisi di possibili target di acquisizione, focalizzate sull’ampliamento del portfolio prodotti e clienti, con l’obiettivo di accelerare la crescita per vie esterne sulle service line a maggior valore aggiunto.
Il CdA ha deliberato di proporre alla prossima assemblea degli azionisti di ampliare la sua composizione con la nomina di un nuovo membro munito dei requisiti di indipendenza e il conseguente incremento del numero di consiglieri da cinque a sei.