(Teleborsa) – , gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nel mercato del latte fresco e a lunga durata, ha chiuso l’esercizio 2021 con ricavi pari a 283,4 milioni di euro, in crescita del 57% rispetto ai 180,6 milioni dell’esercizio 2020, grazie dal contributo del ramo Milk&Dairy concesso in affitto dalla controllante Newlat Food. L’EBITDA si attesta a 22,1 milioni di euro, in miglioramento (+21%) rispetto ai 18,3 milioni del 2020 grazie allo stesso contributo. L’utile netto raggiunge i 2,3 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è in miglioramento di circa 9,2 milioni di euro: passa da -61,9 milioni di del 2020 a -52,7 milioni a fine esercizio 2021.
Guardando all’esercizio 2022, la società afferma che il progressivo incremento dei prezzi nel settore materie prime, packaging primario e secondario, trasporti ed energetico sta condizionando le sue politiche commerciali e quindi ha provveduto a ridefinire con i principali clienti le condizioni di vendita. Centrale del Latte “non ha possibilità di prevedere in quale misura” i suddetti eventi e il conflitto in Ucraina possano avere ripercussioni significative sulle prospettive della società per il 2022, ma gli amministratori ritengono “di escludere ragionevolmente impatti negativi significativi”.