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Covid, dal primo maggio non servirà più il Green Pass

(Teleborsa) – Il governo ha fissato al 1 maggio lo stop definitivo al Green Pass, sia nella versione base che in quella rinforzata, e alle mascherine al chiuso. La conferma è arrivata dopo l’incontro di Draghi con la cabina di regia. All’incontro hanno presenziato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts, il comitato tecnico scientifico.

Nel cronoprogramma stabilito da Palazzo Chigi, dal 1 aprile non servirà più esibire il super green pass per entrare nei luoghi di lavoro, over 50 inclusi: basterà quello base. Mentre sarà ancora richiesto fino alla fine di aprile quello rinforzato per i servizi di ristorazione al chiuso, centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi, eventi sportivi al chiuso. Per tutte queste situazioni rimangono in piedi le sanzioni per chi ne risulta sprovvisto.

Dal 1 aprile non servirà più il Green Pass, in entrambe le versioni, per salire sui mezzi pubblici: sarà quindi consentita l’entrata “libera” su tram, metro e bus locali ma resta l’obbligo di mostrare quello base fino al 30 per i trasporti a lunga percorrenza. Anche l’obbligo della mascherina al chiuso, come nei posti di lavoro, rimane in vigore fino al 30 aprile. La capienza degli stadi tornerà al 100% tenuta finora al 75 e decadrà il sistema a colori delle regioni.

L’obbligo del vaccino resta solo per il personale sanitario e delle Rsa fino a fine anno. Viene quindi a decadere per il comparto scuola e per quello della sicurezza, dove era stato finora previsto. Per quanto riguarda i possibili contagi, niente più quarantene da contatto: andranno in isolamento solo i contagiati. In particolare, per quanto riguarda le scuole, decade quindi la quarantena e andranno in dad solo gli alunni in isolamento perché contagiati.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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