(Teleborsa) – “Guardando al futuro, le sfide per l’economia globale, in particolare per quanto riguarda il rallentamento della crescita economica, l’aumento dell’inflazione e le turbolenze geopolitiche in corso, avranno un impatto sulla domanda di petrolio in varie regioni“. Sono le parole con cui l’OPEC, l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, esprime preoccupazione per l’outlook della domanda globale di greggio nel 2022. Il cartello ha comunque, per il momento, confermato la crescita della domanda mondiale di petrolio nel 2022 a 4,2 milioni di barili al giorno (MB/giorno), “data l’elevata incertezza e l’estrema fluidità degli andamenti delle ultime settimane”.
“Il conflitto nell’Europa orientale ha aggiunto ulteriori rischi al ribasso per l’andamento dell’economia mondiale nel 2022. Finora, oltre alla pandemia in corso, il conflitto ha portato a una serie di questioni chiave tra cui l’aumento dei prezzi delle materie prime, che stanno aumentando ulteriormente a livello globale inflazione. Gli effetti del conflitto, in particolare l’impatto dell’aumento dell’inflazione, se sostenuti, porteranno a un calo dei consumi e degli investimenti in varia misura“, sostiene l’OPEC nel suo Monthly Oil Market Report, il documento mensile che analizza i trend di mercato. Viene sottolineato che “le proiezioni cambiano quasi quotidianamente, rendendo difficile definire i numeri con un ragionevole grado di certezza”.
La crescita della domanda mondiale di petrolio nel 2021 è stata rivista al rialzo di 0,05 MB/giorno, riflettendo i dati effettivi nelle regioni, per attestarsi a 5,7 MB/giorno. Il dato del quarto trimestre per tutta la regione OCSE è stato rivisto al rialzo, a causa della migliore performance. L’area OCSE nel 2021 è aumentata di 2,7 MB/giorno, mentre quella non OCSE ha mostrato una crescita di 3,1 MB/giorno. Come detto, la previsione per il 2022 è di una crescita di 4,2 MB/giorno, con l’area OCSE a 1,9 MB/giorno e non OCSE a 2,3 MB/giorno.
La produzione totale di greggio OPEC è stata in media di 28,47 MB/giorno a febbraio 2022, in aumento di 0,44 MB/giorno su base mensile. “La produzione di greggio è aumentata principalmente in Arabia Saudita e Libia, mentre è diminuita la produzione in Nigeria e Guinea Equatoriale”, sottolinea il Monthly Oil Market Report. La previsione di crescita per l’offerta complessiva non OPEC nel 2022 è rimasta invariata, così come quella per la produzione di shale oil statunitense. L’OPEC ha affermato che prevede che il mondo avrà bisogno di 29 milioni di barili al giorno dai suoi membri nel 2022, in aumento di 100.000 barili al giorno rispetto al mese scorso e che teoricamente consentirà ulteriori aumenti della produzione.
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