(Teleborsa) – E’ stata attivata presso la LIUC – Università Cattaneo di Castellanza (Varese), la cattedra “BPER Banca”, la prima finanziata da un donor esterno presso l’Ateneo, che prevede la collaborazione tra Università e finanziatore nel raggiungere alti obiettivi di ricerca e formazione sui temi di Management Science e Business Analytics. Si tratta di un’innovativa modalità di compartecipazione che rappresenta un unicum in termini di progettualità e di visione prospettica.
Alessandra Cillo, Professore Associato in Business Analytics, svolgerà il proprio programma di ricerca in discipline STEM, applicate all’economia e alla gestione aziendale, con uno stretto contatto con il mondo imprenditoriale anche grazie alla vocazione di BPER.
“Si tratta di un progetto lungimirante per preparare i manager di prossima generazione – ha commentato Simone Maci, Responsabile Ufficio Mercato Imprese Lombardia Ovest di BPER Banca – Abbiamo subito colto con entusiasmo l’opportunità che l’Università ci ha proposto. Siamo onorati e orgogliosi di essere parte attiva di un percorso di laurea estremamente attuale e proiettato al futuro. Tutto ciò testimonia ancora una volta il profondo rapporto che ci lega alla LIUC e a questi territori per storia e presenza radicata”.
“Questa cattedra rappresenta uno snodo importante della storia della LIUC. Porta a compimento quanto realizzato in trent’anni e inaugura una nuova stagione, in cui i donatori possono portare un contributo tanto fattivo quanto innovativo alla crescita dell’Ateneo”, dichiara il Rettore della LIUC Federico Visconti.
“Con la Professoressa Cillo, LIUC raccoglie la sfida dell’innovazione nella formazione dei manager del futuro, ponendo le basi per consolidare le competenze nelle materie quantitative al servizio del Management”, dichiara il Prof. Giovanni Paolo Crespi, Ordinario di Matematica Applicata e coordinatore del Business Analytics and Data Science Hub della LIUC. “Le competenze che metteremo in campo nella didattica, nella ricerca e nella terza missione si arricchiscono di contenuti fondamentali per l’Industria 4.0”, conclude il Professore.