(Teleborsa) – Nel triennio 2019-2021 sono state irrogate dalla Consob 70 sanzioni per attività abusive per un controvalore complessivo di oltre 9 milioni di euro. Lo ha detto il presidente della Consob, Paolo Savona, durante un’audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.
Di queste sanzioni, ha spiegato, oltre il 60% riguarda le offerte senza prospetto e la relativa attività pubblicitaria. In particolare, sono state irrogate 13 sanzioni nel 2019 per oltre 4 milioni di euro; 15 nel 2020 per 1 milione e mezzo di euro e 16 nel 2021 per oltre due milioni e mezzo di euro. Questi dati si inseriscono in un contesto che vede nel triennio oltre 30 milioni di euro di sanzioni complessivamente irrogate dalla Consob nei confronti di circa 300 soggetti. Le sanzioni per abusivismi sono quindi circa un terzo delle sanzioni totali nel triennio 2019-2021.
Savona ha ricordato che proprio per combattere i casi di abusivismo finanziario (offerte al pubblico di prodotti finanziari senza prospetto informativo e prestazione senza autorizzazione di servizi di investimento) la Consob ha istituito nel 2011 un ufficio dedicato: l’Ufficio Vigilanza sui Fenomeni Abusivi nell’ambito della Divisione Tutela del Consumatore. Ufficio che si avvale di 10 persone (piu’ di 1/3 del personale totale assegnato alla Divisione che si occupa anche di esposti e di rapporti con il pubblico con un totale di 27 addetti) e della collaborazione con l’Ufficio Ispettivo dedicato ai Fenomeni Abusivi e all’Antiriciclaggio nel quale operano 6 persone. Nei 10 anni da quando e’ stato creato, l’Ufficio Vigilanza sui Fenomeni Abusivi ha svolto circa 2.500 indagini (250 all’anno in media) che hanno portato ad oltre 1.000 azioni tra “avvertimenti” ai risparmiatori (warning) e ordini di cessazione dell’attività, quasi 100 sospensioni cautelari e quasi 100 divieti, oltre 1.000 segnalazioni all’Autorità Giudiziaria e oltre 200 sanzioni.
Alle azioni sanzionatorie, ha aggiunto Savona, “si affianca l’attività che ha portato all’oscuramento di 650 siti Internet in poco più di 2 anni e mezzo, cioè da quando è stato attribuito questo potere alla Consob, e gli oltre 1.000 accertamenti svolti su siti on-line dagli ispettori della Consob (oltre 1.300 nel 2021)”. “I dati ci dicono che ogni funzionario impegnato nella lotta agli abusivismi riesce in un anno a realizzare oltre 40 azioni di indagine e di enforcement a tutela dei consumatori e ogni ispettore circa 200 accertamenti l’anno sui contenuti di siti Internet”, ha aggiunto. Savona ha anche ricordato che la Consob “ha ricevuto più di 1.000 esposti su presunti fenomeni abusivi nel 2021 (erano meno di 200 nel 2015 e meno di 800 nel 2020), a conferma della rapida espansione del fenomeno e dei danni in cui sono incorsi i risparmiatori”. Gli esposti sugli abusivismi “rappresentano ormai la metà di tutti gli esposti ricevuti dalla Consob e “va segnalato che l’ufficio che li gestisce (l’Ufficio Consumer Protection) opera con soli 5 addetti (ciascuno dei quali esamina in media 450 esposti l’anno, di cui la metà per fenomeni abusivi)”