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Ucraina, accordo su corridoi umanitari. Mosca pronta a “replica” su sanzioni

(Teleborsa) – In vista del Consiglio europeo informale, previsto domani e dopodomani a Parigi, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente francese Emmanuel Macron nel corso della quale sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull’economia europea.

Nel frattempo, secondo quanto si apprende dalla presidenza di turno francese dell’Ue, l’Ue ha trovato un accordo su un inasprimento delle sanzioni a Russa e Bielorussia in merito all’Ucraina.
La guerra in Ucraina porterà “un aumento dell’inflazione, una maggiore pressione sui prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari e una volatilità del mercato. Ci sarà un chiaro impatto sulla crescita ma i nostri fondamenti economici sono forti”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis, nel dibattito alla plenaria del Parlamento Ue sul Semestre europeo.

Russia e Ucraina, nel frattempo, hanno trovato un accordo su una serie di “corridoi” di evacuazione dei civili per l’intera giornata di oggi mentre Mosca fa filtrare che sono stati fatti “alcuni progressi” nei negoziati con Kiev.

Entra nella “partita” anche la Cina che prende posizione sulla questione: “Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina”, dice il Portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l’Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa. Ignorando le proprie responsabilità, gli Usa Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia”, ha detto.

Ieri la Commissione europea ha lanciato una pagina web, in inglese e ucraino, contenente informazioni per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina che contiene informazioni sull’attraversamento del confine, diritti all’arrivo e informazioni sul proseguimento del viaggio.

Intanto, in un rapporto l’Onu denuncia che i diritti di decine di migliaia di persone in Bielorussia sono stati violati a causa della “continua repressione” degli oppositori, nella totale impunità. “Le ampie e sostenute azioni intraprese dalle autorità per reprimere il dissenso e la società civile, i media indipendenti e i gruppi di opposizione, proteggendo nel contempo gli autori di questi atti, testimoniano una situazione di totale impunità in Bielorussia”, ha sottolineato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, Michelle Bachelet, nella presentazione del rapporto.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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