(Teleborsa) – Pro-Gest, gruppo italiano attivo nella produzione di carta riciclata, cartone ondulato e soluzioni di imballaggio, ha fermato la produzione delle sei cartiere del gruppo attive in Italia a causa dell’ulteriore aumento dei prezzi del gas naturale. Sommando i rincari energetici, la situazione dei prezzi delle materie prime e l’aumento del costo dei trasporti è impossibile “mantenere il costo della produzione entro i limiti consentiti dal mantenimento dell’equilibrio finanziario complessivo”, si legge in una nota. La carta, venduta a circa 680 euro a tonnellata, richiede oggi infatti circa 750 euro di soli costi energetici.
Nel dicembre 2017 il gruppo ha emesso un bond del valore di 250 milioni di euro e durata di 7 anni. Il valore delle obbligazioni (tasso fisso del 3,25%, ISIN: XS1733958927) è calato sensibilmente nelle ultime settimane. Dopo aver aperto febbraio sopra quota 95, sono scese sotto quota 90 nella giornata di ieri, con gli investitori preoccupati che l’impennata dei costi possa mettere sotto pressione le imprese energivore europee.
“Pro-Gest è probabilmente una delle prime aziende a sospendere la produzione in Europa a causa dei maggiori costi energetici, dato che non ha coperto la propria esposizione ai prezzi del gas”, ha affermato Peter Low, analista del credito presso Lucror Analytics, citato da IFR (Refinitiv). L’analista ha rivisto il suo “credit bias” su Pro-Gest a negativo da positivo, e la raccomandazione a “Sell” da “Hold”. “Rileviamo che una sospensione della produzione inciderebbe materialmente sull’azienda, dato che il segmento delle cartiere rappresentava circa 43% delle vendite dei primi nove mesi del 2021”, ha sottolineato.