(Teleborsa) – Nel 2021 le emissioni azionarie complessive sul mercato italiano sono risultate in calo 4%, da 8,7 miliardi di euro nel 2020 a 8,3 miliardi di euro, nonostante l’andamento positivo degli indici che nel corso del 2021 hanno registrato una performance a doppia cifra (il FTSE MIB è salito del 23%). Se si confronta il mercato azionario domestico – che vanta poco più di 8 miliardi di euro raccolti e 52 operazioni nel 2021 – con le altre principali stock exchange europee, l’Italia si posiziona ancora tra le ultime posizioni. Solo la Svizzera e la Spagna, infatti, hanno fatto peggio rispettivamente in termini di volumi e numero di operazioni. È quanto emerge dall’Osservatorio sui Mercati dei Capitali di , la principale investment bank indipendente in Italia.
Euronext Milan
Per quanto riguarda le emissioni azionarie in Italia su Euronext Milan (ex MTA) sono calate in termini di volumi. Nonostante le IPO e gli aumenti di capitale siano aumentati da 0,6 miliardi a 1,8 miliardi di euro (+220%) e da 1 miliardo a 1,3 miliardi di euro (+33%) rispettivamente, ciò non è bastato per contrastare il calo dei volumi delle operazioni di ABB (-52% a 1,9 miliardi) e delle emissioni di convertibili (-21% a 2,3 miliardi). In termini di numero di operazioni, il numero totale su Euronext Milan è rimasto pressoché stabile (29 nel 2021 rispetto a 27 nel 2020), le IPO concluse con successo sono cresciute a 5 (1 nel 2020), gli aumenti di capitale hanno raggiunto quota 7 (6 nel 2020) mentre le operazioni di ABB sono rimaste pressoché invariate (14 nel 2021 vs 13 nel 2020). In forte calo invece le emissioni di convertibili, passate da 6 a 3).
Euronext Growth Milan
Con riferimento al segmento Euronext Growth Milan (ex AIM Italia), in termini di offerta le emissioni azionarie sono aumentate del 434%, totalizzando poco meno di 1 miliardo di euri nel 2021 (vs. 181 milioni nel 2020). Le IPO hanno registrato un aumento del 511% rispetto al 2020, rappresentando la maggior parte delle emissioni dell’anno (87%). Analogamente, anche le operazioni di ABB hanno mostrato un forte aumento dei volumi di emissioni (+439% rispetto al 2020). Il numero delle operazioni complessive di equity capital markets su Euronext Growth Milan è aumentato del +93% (58 operazioni rispetto a 30 nel 2020) e le IPO hanno rappresentato il 76% del totale delle emissioni azionarie (+110% rispetto al 2020), gli aumenti di capitale il 16% (+29% rispetto al 2020) e le operazioni di ABB il 9% (+400% rispetto al 2020). Infine, solo 2 le SPACs quotate nel 2021 (nessuna nel 2020).
Gli investitori istituzionali ed esteri
Analizzando le tipologie di investitori, l’Osservatorio evidenzia un dato importante per il mercato azionario: nel 2021 gli investitori istituzionali hanno rappresentato il 100% della domanda totale di IPO su Euronext Milan, così come era avvenuto nel 2020. Nessuna operazione di primario ha dunque coinvolto investitori retail. Se si osservano i dati del mercato secondario, poi, il peso degli investitori istituzionali nel capitale sociale delle società italiane incluse nel FTSE All-Share è rimasto invariato rispetto al 2020 e pari al 12%. Le analisi evidenziano anche che i mercati azionari italiani dipendono ancora molto dagli investitori esteri: questa categoria ha rappresentato nel 2021 il 92% del totale degli investitori istituzionali attivi in società quotate incluse nel FTSE All-Share (93% nel 2020).
I broker attivi
Il numero dei broker di equity research attivi si è attestato a 12 nel 2021 (vs. 11 nel 2020) e la ripartizione delle società coperte per capitalizzazione di mercato ha continuato a concentrarsi principalmente sulle società più grandi (oltre 2,5 miliardi di euro) e su quelle medie (comprese tra 500 milioni e 2,5 miliardi di euro): queste rappresentano rispettivamente il 44% e il 34% del totale delle società coperte. Il numero dei broker nel sales & trading è anch’esso calato (16 player attivi nel primo semestre 2021 vs 18 nel primo semestre 2020) e se si guardano le statistiche rispetto a dieci anni prima, il calo risulta ancora più marcato perché si confronta con 31 broker attivi nel 2011 (-48%).
Le emissioni obbligazionarie
Il volume delle emissioni obbligazionarie corporate è aumentato del 38% nel 2021: il totale delle operazioni registrate è stato pari a 42 miliardi di euro (12 miliardi in più rispetto all’anno precedente). Con riferimento alla tipologia di rating, le emissioni “Investment Grade” (29,3 miliardi nel 2021) hanno rappresentato il 70% del totale delle emissioni sul mercato italiano (+64% rispetto al 2020) mentre i bond “High Yield” (pari a 10,4 miliardi) il 25% delle emissioni totali (+84% rispetto al 2020); le emissioni “Not rated” invece ammontano a 0,8 miliardi, ovvero il 2% delle emissioni totali (-52% rispetto al 2020), mentre le emissioni “Crossover” si sono attestate a 1,3 miliardi (3% delle emissioni totali, -73% rispetto al 2020).
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