(Teleborsa) – L’OPEC+, l’associazione che unisce il cartello dei Paesi esportatori di petrolio ad una serie di altri Paesi produttori esterni, ha deciso di mantenere i piani per un modesto incremento della produzione ad aprile, nonostante il conflitto i Ucraina abbia fatto impennare i prezzi del greggio e spinto i consumatori a chiedere un aumento più consistente dell’offerta per alleviare la pressione sui prezzi. “È stato osservato che gli attuali fondamentali del mercato petrolifero e il consenso sulle sue prospettive indicavano un mercato ben equilibrato e che l’attuale volatilità non è causata da cambiamenti nei fondamentali di mercato ma dagli attuali sviluppi geopolitici”, si legge in una nota dell’associazione diffusa a fine meeting.
L’alleanza dei produttori ha confermato l’aumento di 400.000 barili al giorno per il mese di aprile, una quota messa in campo mensilmente dallo scorso agosto e utile a ridurre progressivamente i tagli imposti quando la pandemia aveva fatto crollare la domanda. La decisione odierna era stata ampiamente attesa dagli analisti energetici.