(Teleborsa) – L’attività della manifattura in Giappone ha continuato a crescere nel mese di febbraio 2022. Il dato dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 52,7 punti, inferiore ai 55,4 punti di gennaio. Le stime degli analisti e della prima lettura erano per una discesa più contenuta, ovvero fino a 52,9 punti.
L’indicatore si conferma comunque al di sopra della soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. Il dato di febbraio rappresenta il tredicesimo miglioramento mensile consecutivo dello stato di salute del settore, sebbene il ritmo di espansione sia stato il più debole dallo scorso settembre.
“La significativa interruzione della catena di approvvigionamento che ha smorzato la produzione e la domanda nell’ultimo periodo dell’indagine è stata attribuita a gravi carenze di materiale e ritardi nelle consegne – ha commentato Usamah Bhatti, economista presso IHS Markit – Di conseguenza, le pressioni sui prezzi di input si sono ulteriormente intensificate, con gli oneri medi dei costi in aumento al ritmo più rapido negli ultimi tredici anni e mezzo”.