(Teleborsa) – , primario fornitore di indici finanziari, ha detto che il mercato azionario russo è “non investibile” dopo le severe sanzioni occidentali e le restrizioni della banca centrale al trading, rendendo la rimozione delle quotazioni russe dagli indici un “passo successivo naturale”. “Non avrebbe molto senso per noi continuare a includere i titoli russi se i nostri clienti e investitori non possono effettuare transazioni sul mercato”, ha affermato a Reuters Dimitris Melas, capo della ricerca sugli indici di MSCI e presidente dell’Index Policy Committee. “È ovvio per tutti noi che il mercato è molto difficile da negoziare e, infatti, oggi non è investibile”, ha aggiunto.
Giovedì scorso, dopo le prime sanzioni al paese guidato da Vladimir Putin, MSCI aveva deciso di rinviare le modifiche precedentemente annunciate per i titoli russi negli indici MSCI Equity nell’ambito della revisione di febbraio 2022 (che sarebbero entrate in vigore dal 1 marzo 2022). Oggi Melas ha affermato che la società potrebbe avviare immediatamente una consultazione con gli investitori sulla potenziale esclusione dei prodotti russi dagli indici, il cui risultato potrebbe essere annunciato entro pochi giorni.
“Il prossimo passo naturale che potremmo potenzialmente implementare – non abbiamo ancora preso alcuna decisione – ma il passo successivo naturale potrebbe essere effettivamente prendere in considerazione la rimozione dell’MSCI Russia o la rimozione dei titoli russi dai nostri indici“, ha sottolineato Melas.