(Teleborsa) – Wall Street ha aperto l’ultima seduta della settimana in positivo, dopo che nella seduta di ieri ha registrato un grande gap intraday, aprendo in pesante ribasso e chiudendo in netto rialzo. Gli investitori continuano a valutare i rischi finanziari derivanti dall’invasione russa dell’Ucraina. I principali indici statunitensi sono comunque sulla buona strada per registrare la terza settimana negativa consecutiva, tra l’intensificarsi delle tensioni geopolitiche e le preoccupazioni per la politica monetaria della FED. Intanto, la Russia è pronta a inviare una delegazione nella capitale bielorussa di Minsk per colloqui con l’Ucraina, secondo quanto affermato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il quale ha detto alle agenzie stampa russe che Mosca è disposta a inviare una delegazione composta da funzionari dei ministeri degli Esteri e della Difesa.
“Valutando le attuali tensioni geopolitiche, crediamo che l’impatto economico, alla luce delle informazioni attuali, sarà limitato – ha commentato Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM – Notiamo che, nel complesso, i legami commerciali economici tra la Russia e gli Stati Uniti sono limitati, sebbene più importanti rispetto all’Europa”. “Una conseguenza degli eventi recenti è che la normalizzazione della politica monetaria procederà probabilmente – anche negli Stati Uniti – in modo più lento e costante – ha aggiunto l’economista – Ci aspettiamo che a marzo la FED aumenterà i tassi di 25 punti base, per poi replicare la mossa altre tre volte nel corso dell’anno”.
Il listino USA mostra un guadagno dello 0,85% sul ; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’, che arriva a 4.312 punti. Sui livelli della vigilia il (-0,08%); leggermente positivo l’ (+0,42%). Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori (+1,67%), (+1,59%) e (+1,57%). Sul fronte macroeconomico, a gennaio 2022 sono aumentate le spese delle famiglie americane, mentre i redditi sono restati piatti; il PCE price index core, una misura dell’inflazione, è ulteriormente salito. Inoltre, sono cresciuti molto più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani a gennaio 2022.
Tra i protagonisti del Dow Jones, (+2,84%), (+2,20%), (+2,16%) e (+1,99%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -0,93%.
Contrazione moderata per , che soffre un calo dello 0,65%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, (+6,51%), (+3,10%), (+2,93%) e (+2,84%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -18,93%.
Pesante , che segna una discesa di ben -3,44 punti percentuali.
Seduta negativa per , che scende del 3,08%.
Sensibili perdite per , in calo del 2,62%.
Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:
Venerdì 25/02/2022
14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso -0,3%; preced. 0,4%)
14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 1,5%; preced. -0,8%)
14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 0,8%; preced. 1,2%)
16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso 1%; preced. -3,8%)
16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 61,7 punti; preced. 67,2 punti).