(Teleborsa) – , gruppo farmaceutico internazionale quotato su Euronext Milan, ha registrato ricavi consolidati pari a 1.580,1 milioni di euro, in crescita del 9,1% (+11,4% a cambi costanti) rispetto al 2020. Riflettono un effetto cambio negativo pari a circa 34,5 milioni e il contributo
per 85,3 milioni del nuovo prodotto Eligard (acquisito in licenza da Tolmar International a gennaio 2021); al netto di questi effetti, la crescita è stata pari al 5,6%. L’EBITDA è stato in aumento del 5,8% a 602,3 milioni di euro, l’utile netto in crescita del 8,7% a 386 milioni di euro e l’utile netto rettificato in rialzo del 3,5% a 424,6 milioni di euro.
Il Free cash flow è stato pari a 469,9 milioni di euro nel periodo, in aumento di 87,6 milioni rispetto al 2020 grazie all’aumento del risultato operativo e alla gestione del capitale circolante. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 evidenzia un debito netto di 736,5 milioni di euro, che si riduce rispetto al debito netto di 865,8 milioni al 31 dicembre 2020.
“La significativa crescita dei ricavi e la buona disciplina sui costi hanno più che compensato gli investimenti pianificati a sostegno dei nuovi prodotti – ha commentato l’AD Rob Koremans – Inoltre, la forte generazione di cassa, trademark del gruppo, ha consentito di chiudere l’anno con un indebitamento netto pari a 1,22x l’EBITDA”.
Nel 2022 Recordati prevede di realizzare ricavi compresi tra 1.720 e 1.780 milioni di euro, un EBITDA compreso tra 630 e 660 milioni di euro e un utile netto rettificato compreso tra 450 e 470 milioni di euro. Questi obiettivi ipotizzano un contributo di EUSA Pharma di oltre 110 milioni di ricavi e circa 25 milioni di EBITDA, assumendo il perfezionamento dell’acquisizione nel secondo trimestre dell’anno. Gli oneri non ricorrenti, che non sono compresi nell’EBITDA e nell’utile netto rettificato sono stimati in 35 milioni di euro, principalmente legati all’acquisizione ed integrazione di EUSA.