(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha chiuso il 2021 con ricavi lordi in crescita a 572,1 milioni di euro (+36% rispetto al 2020), EBITDA esclusi elementi non ricorrenti pari a 200,9 milioni di euro (+58% rispetto al 2020), margine EBITDA esclusi elementi non ricorrenti pari al 35% (+4,8 p.p. rispetto al 2020), utile netto esclusi elementi non ricorrenti pari a 50,7 milioni di euro (+4,2% rispetto al 2020). Il 2021, secondo i dati preliminari approvati dal CdA, è stato un anno record in termini di nuovo Gross Book Value aggiudicato (14,7 miliardi di euro), mentre i nuovi mandati sono stati pari a 11,4 miliardi di euro (ampiamente al di sopra del target di 7-9 miliardi) e i flussi da clienti esistenti sono stati pari a 3,3 miliardi di euro (ampiamente al di sopra del target di 2 miliardi).
In base ai risultati finanziari preliminari per il 2021, il management di doValue intende raccomandare al CdA (in sede di approvazione dei risultati 2021 il 17 marzo 2022), un dividendo pari a 0,50 euro per azione. Inoltre, come annunciato il sede di approvazione del Piano Industriale 2022-2024, doValue si impegna ad erogare un dividendo per azione in crescita a un tasso pari ad almeno il 20% all’anno nel periodo 2021-2024, ovvero di pagare dividendi totali di almeno 200 milioni di euro in riferimento agli esercizi 2021-2024. doValue si riserva la possibilità di incrementare ulteriormente le distribuzioni agli azionisti tramite dividendi e/o share buy-back nel caso l’attività di M&A si rivelasse limitata, viene ricordato.
Il Capitale Circolante Netto a fine 2021 si attesta a 132,6 milioni di euro rispetto a 123,3 milioni di euro a fine 2020. Il Debito Netto a fine 2021 si attesta a 401,8 milioni di euro, rispetto ai 410,5 milioni di euro di fine 2020. La Leva Finanziaria (rappresentata dal rapporto Debito Netto e EBITDA) è in forte diminuzione nel 2021 e si attesta al livello di 2,0x a fine 2021 (rispetto a 2,6 x a fine 2020).