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UE, Gentiloni: Per Roma previsioni economiche rassicuranti

(Teleborsa) – “Per l’Italia, dopo l’espansione del 6,5% nel 2021, la crescita del PIL reale dovrebbe raggiungere il 4,1% nel 2022 (dunque al ribasso visto che nel rapporto dello scorso novembre, si configurava una crescita al 4,3%) e il 2,3% nel 2023.

Lo ha affermato il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni presentando le stime economiche invernali e sottolineando che “l’economia italiana ha chiuso il 2021 su basi solide, tornando quasi ai livelli del periodo pre-crisi. La domanda interna è destinata a rimanere il pilastro principale della espansione economica, con il Piano per la ripresa e la resilienza che aumenta gli investimenti“.

“Nonostante le difficoltà dell’ultimo periodo del 2021 e di quello iniziale del 2022 – spiega Gentiloni – dovute sia alla pandemia, sia al costo dell’energia e all’inflazione, la Commissione vede una prospettiva di crescita solida. Nonostante il rallentamento della crescita, comunque l’Italia ha dei numeri che dieci, venti anni fa ce li saremmo giocati al lotto. E in queste settimane l’Italia sta tornando ai livelli pre-pandemici”.

“Certo – ha sottolineato – il Paese ha bisogno di continuare a sostenere l’economia, di tener conto della delicatezza del tema, sempre presente, del debito per e soprattutto di mettere in atto le riforme, gli investimenti previsti dal PNRR. Credo che il governo sia molto impegnato, come ha ribadito ieri il presidente del Consiglio”.

“Nell’area euro – prosegue l’Eurocommissario – i tassi di interesse reali restano negativi e al momento si profila un impatto limitato dei recenti rialzi anche sulle economie alto debito. Nelle ultime previsioni economiche “naturalmente teniamo dei movimenti futuri dei tassi di interesse, non ne siamo inconsapevoli. Ciò che posso dire è che, come sapete, per l’Eurozona la presidente della Bce Christine Lagarde due giorni fa nel Parlamento europeo ha ripetuto che ogni aggiustamento della politica monetaria della Bce sarà graduale. In effetti nelle ultimi settimane i benchmark dei rendimenti si sono mossi verso l’alto in molte regioni – ha rilevato – e in particolare negli Usa e nell’eurozona, nell’aspettativa di tassi di interesse futuri più alti”. “Comunque i tassi reali restano in territorio negativo in questo momento, e questo, con la prospettiva della politica della Bce, suggerisce ancora condizioni di finanziamento favorevoli – ha aggiunto Gentiloni – e un impatto limitato sulla economia reale anche per i paesi ad alto debito”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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