(Teleborsa) – “Sulle concessioni balnerari” in Italia “non è che occorra rivedere molte norme: la soluzione che la Commissione europea indica da tempo è abbastanza semplice. Cioè quella di riassegnare tramite gare le concessioni esistenti, facendolo in maniera da tener conto delle professionalità e degli investimenti fatti finora, ma senza favorire soggetti rispetto ad altri, o un modello di gestione rispetto a un altro”.
Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni interpellato sul tema durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove previsioni economiche. “Una cosa è tenere conto degli investimenti e delle ricadute sociali, un altro conto è favorire questo o quel soggetto rispetto alla concorrenza”, ha aggiunto.
“Oggi – ha poi precisato incontrando i giornalisti a margine della conferenza stampa – ho ripetuto quello che la Commissione ripete sempre da qualche anno su questo argomento, e cioè che essendo il turismo così importante per un Paese come l’Italia, è molto importante investire, ed è molto importante farlo con una capacità di sfruttare al massimo le concessioni balneari. E quindi queste concessioni vanno riassegnate attraverso meccanismi di gara”.
“Dire meccanismi di gara non significa naturalmente ignorare il lavoro fatto, gli investimenti fatti (dagli attuali beneficiari delle concessioni, ndr) e le ricadute sociali della rassegnazione. Tutto questo va considerato, ma contemporaneamente non si può ignorare il fatto che siamo in un regime di competizione e ci possono essere degli investitori che di questo patrimonio nazionale fanno un uso migliore e più avanzato. Questa è la linea della Commissione da qualche anno – ha concluso -: le scelte spettano al governo italiano e al Parlamento”.