(Teleborsa) – Si muove al rialzo il titolo con un rialzo dell’1,30% nel giorno del CdA chiamato ad approvare in conti dell’esercizio 2021. La banca, la scorsa settimana, ha anche annunciato di aver inserito all’ordine del giorno la verifica di Corporate Governance riguardante la figura dell’amministratore delegato e direttore generale dottor Guido Bastianini.
La breve nota della banca senese è arrivata dopo giorni nei quali si sono susseguite indiscrezioni sulle pressioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze affinché l’AD si dimetta. Il Tesoro potrebbe anche decidere di vendere alcune filiali della banca ancor prima di trovare un acquirente per l’intero perimetro, secondo quanto hanno riferito fonti a conoscenza della questione. L’Italia sta attualmente discutendo con la DG COMP un nuovo piano di ristrutturazione per MPS e una nuova scadenza, dopo il fallimento dei colloqui con UniCredit lo scorso anno.
Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del . Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione all’ rispetto all’indice di riferimento.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l’andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 0,9465 Euro. Il supporto più immediato è stimato a 0,9237. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 0,9105, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.