(Teleborsa) – “Ci stiamo avviando ad una situazione marcatamente favorevole e questo sui nuovi casi di contagio da coronavirus, su fronti diversi come quelli dei ricorsi alle terapie intensive o dei ricoveri generici in ospedale”. È quanto ha affermato Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico a Skytg24. L’immunologo ha sottolineato che questa situazione positiva è stata all’origine “della direttrice tracciata ieri dal presidente del Consiglio e dai ministri Speranza e Bianchi per le decisioni che verranno prese e che vanno nella direzione di continuare a mantenere aperto il Paese”.
“In questi mesi – ha aggiunto Locatelli – siamo riusciti a gestire la quarta ondata dovuta ad Omicron mantenendo tutto aperto, a differenza di altri paesi come Germania, Olanda e Austria che hanno dovuto ricorrere a lockdown o a chiusure di attività. E questo, è stato possibile grazie all’alto numero di vaccinati”.
Il coordinatore del Cts ha definito l’obbligo dell’uso delle mascherine un “importante presidio di prevenzione del contagio”, ma ha annunciato che potrebbe essere revocato già da fine febbraio se la curva epidemiologica si abbasserà. “Ogni periodo – ha affermato Locatelli – ha le sue fasi di mitigazione o di contenimento. Tanto più si abbasseranno i numeri del contagio tanto più potremo procedere e la possibilità per le mascherine di non usarle più già da fine febbraio dipenderà ovviamente dalla situazione epidemiologica”.
“All’inizio della primavera potrebbe essere a disposizione in Italia il vaccino anti Covid per la fascia di età 0-5 anni. Saranno previste due dosi e ci sarà un dosaggio ulteriormente ridotto rispetto a quello che viene proposto per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Direi che potrebbe essere ragionevole – ha concluso Locatelli – ipotizzare l’orizzonte dell’inizio della primavera per avere questi vaccini a disposizione, dopo che le agenzie regolatorie avranno dato il via libera”.