(Teleborsa) – Il gruppo di asset management ha registrato un utile operativo rettificato (corretto per i costi una tantum, di acquisizione e di transazione) di 239,7 milioni di dollari nel quarto trimestre 2021, rispetto ai 253 milioni di dollari nel terzo trimestre 2021 e a 231,7 milioni di dollari nel quarto trimestre 2020. L’utile diluito rettificato per azione è stato di 1,05 di dollari negli ultimi tre mesi del 2021 è diminuito del 9% rispetto agli 1,16 dollari del terzo trimestre 2021 ed è aumentato dell’1% rispetto a 1,04 dollari del quarto trimestre 2020.
Gli Asset under management (AUM) hanno raggiunto la cifra record di 432,3 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 419,3 miliardi di dollari del trimestre precedente e ai 401,6 miliardi di dollari al 31 dicembre 2020. Il risultato è stato raggiunto grazie alla buona performance del mercato, parzialmente compensata da deflussi netti di 5,2 miliardi di dollari, concentrati nella divisione Quantitative Equities. I deflussi sono stati maggiori di quelli che si aspettavano gli analisti, pari a 3,6 miliardi di dollari.
Anche alla luce dei persistenti deflussi netti, che continuano da lungo tempo, Janus Henderson ha annunciato di aver preso la decisione strategica di vendere la sua controllata al 97% di Quantitative Equities, Intech Investment Management, a un consorzio composto dal management di Intech e da alcuni amministratori non esecutivi. “Siamo lieti di aver raggiunto un accordo con Intech a vantaggio di entrambe le società, fornendo a Janus Henderson una maggiore efficienza operativa e un focus su investimenti fondamentali e attivi, soddisfacendo al contempo il desiderio di Intech di operare in modo indipendente nella fornitura di soluzioni di investimento quantitative”, ha commentato il CEO Dick Weil.
(Foto: by Samson Creative on Unsplash)