(Teleborsa) – Resta al 16% la percentuale di terapie intensive occupate dai pazienti Covid in Italia ma, in 24 ore, cala in 11 regioni: Abruzzo (19%), Calabria (11%), Friuli Venezia Giulia (23%), Lazio (21%), Liguria (14%), Lombardia (13%), PA Bolzano (12%), Sicilia (16%), Toscana (18%), Umbria (12%), Val d’Aosta (18%). Il tasso cresce, invece, in Basilicata (8%), PA Trento (28%), Piemonte (21%), Veneto (15%). E’ stabile in Campania (11%), Emilia Romagna (17%), Marche (24%), Molise (8%), Puglia (12%), Sardegna (16%).
Questi i dati Agenas del 1 febbraio. Cinque sono oltre il 20%: FVG, Lazio, Marche, PA Trento, Piemonte.
Resta al 30%, in Italia, la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica ma, in 24 ore, cresce in 6 regioni: Calabria (38%), Marche (+3% arriva a 34%), Molise (22%), PA Trento (30%), Sardegna (24%), Val d’Aosta (al 40%). Cala, invece, in Basilicata (25%), Friuli Venezia Giulia (39%), Lazio (32%) e PA Bolzano (24%).
Tasso stabile in Abruzzo (32%), Campania(31%), Emilia Romagna (30%), Liguria (40%), Lombardia (29%), Piemonte(31%), Puglia (25%), Sicilia (39%), Toscana (27%), Umbria (32%), Veneto (25%).
Oggi pomeriggio, intanto, secondo quanto si apprende, dovrebbe svolgersi una Cabina di regia tra il Premier Mario Draghi e i capidelegazione della maggioranza prima del Consiglio dei Ministri che dovrebbe intervenire di nuovo sulle misure anti-Covid, tra l’altro per la revisione delle regole sulle quarantene a scuola.