(Teleborsa) – ha registrato un utile rettificato di 4,9 miliardi di dollari, o 2,56 dollari per azione diluita, nel quarto trimestre 2021, rispetto agli utili rettificati di 298 milioni di dollari, o 0,16 dollari per azione diluita nel quarto trimestre 2020. Si tratta della prima tra le principali compagnie petrolifere ad aver pubblicato i risultati trimestrali, che hanno deluso gli analisti: il mercato si aspettava un utile di 3,12 dollari per azione, secondo dati Refinitiv. Chevron ha registrato un utile rettificato per l’intero anno 2021 di 15,6 miliardi di dollari, o 8,13 dollari per azione diluita, rispetto a un utile rettificato di 172 milioni di dollari, o 0,09 dollari per azione diluita, nel 2020.
“Nel 2021 abbiamo registrato un free cash flow record e accelerato i nostri progressi verso un futuro a basse emissioni di carbonio – ha affermato Mike Wirth, presidente e amministratore delegato di Chevron – Siamo un’azienda migliore di quella di pochi anni fa: siamo più efficienti in termini di capitale e costi, e ciò ci consente di restituire più denaro agli azionisti”. Il free cash flow è stato di 21,1 miliardi di euro nell’intero 2021, di cui 6,9 miliardi nel quarto trimestre dell’anno.
La produzione netta di petrolio equivalente è cresciuta nel 2021, raggiungendo un record di 3,10 milioni di barili al giorno. Le maggiori entrate nette provenivano da attività nel bacino del Permiano, nel Golfo del Messico e in Australia, mentre le maggiori riduzioni nette provengono dalle attività in Kazakistan (principalmente a causa dell’aumento dei prezzi e del loro effetto negativo sulle riserve). Il flusso di cassa dalle operazioni nel 2021 è stato di 29,2 miliardi di dollari, rispetto ai 10,6 miliardi di dollari nel 2020.