(Teleborsa) – ha registrato vendite nette preliminari per 969,6 milioni di euro nel 2021, in crescita del 26,3% a cambi costanti (+24,3% a cambi correnti) rispetto ai 780,3 milioni di euro registrati nel 2020 e del 7,5% a cambi costanti (+3,3% a cambi correnti) rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019. “Le vendite organiche hanno rappresentato il principale driver di crescita” (+10% a cambi costanti rispetto al 2019), mentre la strategia di turnaround del portafoglio marchi ha consentito “un’efficace compensazione del calo del business derivante dalle licenze terminate a fine 2020 e a fine giugno 2021 attraverso l’inserimento in portafoglio di nuovi marchi proprietari e in licenza”, sottolinea la società quotata su Euronext Milan e attiva nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di occhiali da vista e da sole.
Su base preliminare, Safilo ha chiuso il 2021 con un margine EBITDA adjusted dell’8,7%, in recupero rispetto al break even registrato nel 2020 e un miglioramento di 170 punti base rispetto al margine del 7% registrato nel 2019. Al 31 dicembre 2021 l’indebitamento finanziario netto è diminuito a circa 94 milioni di euro rispetto alla posizione di 222,1 milioni di euro nel 2020. La riduzione è stata resa possibile grazie all’aumento di capitale concluso con successo all’inizio di novembre 2021, evidenzia la società.
Nel 2021, la quota delle vendite realizzate nei canali online è risultata pari al 13,4% del business totale del gruppo, in aumento rispetto al 12,7% del 2020 e al 3,9% nel 2019. Nel quarto trimestre 2021, le vendite nette sono state pari a 232,2 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo 2020 (-0,7% a cambi costanti e +2,9% a cambi correnti) e in miglioramento del 3,8% a cambi costanti e dello 0,8% a cambi correnti rispetto all’ultimo trimestre 2019. Ciò grazie alla crescita a doppia cifra messa a segno dalla gran parte dei principali marchi del gruppo, da Carrera e Kate Spade a Tommy Hilfiger e Hugo Boss.