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doValue, nuovi target ambiziosi. AD: Fortress non ha piano di delisting

(Teleborsa) – Grande giornata per il titolo a Piazza Affari, dopo che il gruppo attivo nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati ha approvato il Piano Industriale 2022-2024. In particolare, la società si è impegnata a un aumento del dividendo con un CAGR di almeno il 20% per un totale di almeno 200 milioni. In caso di limitata attività di M&A è previsto un potenziale incremento della remunerazione con dividendi o buyback. L’impegno dichiarato è quello di voler offrire un profilo di remunerazione degli azionisti “attraente e più prevedibile“.

Secondo , il target di crescita sul dividendo è superiore all’aumento stimato dell’utile, il che indicherebbe un payout in aumento a circa il 96% nel 2024 dall’84% del 2021. Per i target sono ambiziosi e superiori alle stime a livello di ricavi ed EBITDA. “A nostro avviso, la definizione di una chiara dividend policy slegata dall’utile (una misura che riteniamo poco significativa per Dovalue in quanto estremamente volatile e lontana dall’effettiva generazione di cassa a causa di elevate D&A) è un elemento chiave del piano in quanto dà maggiore visibilità sulla remunerazione per gli azionisti”, scrivono gli analisti.

Kepler Cheuvreux sottolinea che i tassi di crescita di ricavi ed EBITDA sono superiori alle stime precedenti e al consensus. “La nuova politica del dividendo, inoltre, porta a un elevato payout, che è superiore al precedente e implica un rendimento della cedola crescente dal 6,7% all’11,5%”, si legge in una nota. “Nonostante le realtà growth siano sfavorevoli alle attuali condizioni di mercato, il modello di business di DoValue appare solido e capace di garantire buoni ritorni agli azionisti”, è il giudizio di Banca Akros.

Durante l’odierno Capital Markets Day, l’amministratore delegato Andrea Mangoni ha detto che Fortress appoggia la crescita della società e non ha nessun piano di delisting. Dovalue è controllata dal 2015 dal gruppo americano Fortress, che a sua volta è stato acquisito nel febbraio 2017 dal gruppo giapponese SoftBank.

Intanto, spicca il volo , che si attesta a 7,89, con un aumento del 5,06%. In mattinata, il titolo ha toccato un massimo intraday di 8,11 euro per azione. Il controvalore, a poco più di due ore dalla chiusura degli scambi, è di quasi 2,5 milioni di euro. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 8,123 e successiva a quota 8,603. Supporto a 7,643.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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