(Teleborsa) – Sfilza di downgrade da parte degli analisti sul titolo dopo che il più grande servizio di streaming del mondo ha previsto di aggiungere 2,5 milioni di clienti da gennaio a marzo 2022, meno della metà dei 5,9 milioni previsti dal consensus. A deludere il mercato non sono stati infatti i conti, con ricavi e utili dell’ultimo trimestre sopra le attese, ma il rallentamento dei nuovi abbonati, un segnale che la spinta della pandemia sia in esaurimento e che la concorrenza delle altre piattaforme inizia a farsi sentire. Nella giornata odierna, affonda infatti il titolo con i prezzi allineati a 386,7 dollari per azione e una discesa del 23,92%.
ha tagliato il target price da 740 dollari a 450 dollari, affermando di aver ridotto le stime e la guidance sugli utili; il broker ritiene che il business crescerà solo del 13% quest’anno, rispetto al +19% nel 2021 e al +24% nel 2020. KeyBanc Capital Markets ha cambiato il giudizio a “Underweight” da “Overweight”, prevedendo un calo del profitto operativo e della crescita dell’utile per azione fino al terzo trimestre del 2022. Gli analisti di Evercore hanno tagliato il loro rating a “In line” da “Outperform”, abbassando il target price a 525 dollari da 710 dollari.
ha rivisto la raccomandazione a “Equal weight da “Overweight” e ridotto il prezzo obiettivo del 37% a 425 dollari da 675 dollari per azione. “Sebbene la performance di Netflix nel quarto trimestre sia stata più o meno in linea con le indicazioni, le prospettive della società in molti modi sono allineate quasi perfettamente alla tesi ribassista sul titolo all’inizio di questo trimestre”, hanno affermato gli analisti. Oltre a una prospettiva debole per il numero di abbonati, la società non prevede una crescita dei margini nel 2022. “Sebbene fosse previsto un certo rallentamento nella crescita dei margini nel 2022 a causa della sovraperformance negli ultimi due anni, il grado di rallentamento segnalato è molto peggio del previsto“, hanno aggiunto.
(Foto: © bennymarty /123RF)