(Teleborsa) – Credito Fondiario, challenger bank dedicata alle piccole e medie aziende italiane, ha completato la fusione per incorporazione di Fifty, società fintech specializzata nel factoring. L’azienda acquisita registra un transato pari a 1,3 miliardi di euro e gestisce una piattaforma ad alto valore tecnologico finalizzata alla creazione di filiere finanziarie evolute per l’accesso al credito. Attraverso tale piattaforma è possibile gestire tutte le fasi del processo di factoring, spiega una nota, dall’origination, alla cessione delle fatture e all’interazione con cedenti/debitori ceduti.
Credito Fondiario sta portando a termine un processo di trasformazione che è entrato nel vivo lo scorso anno, quando c’è stata la separazioni in due società: da un lato, una realtà (Gardant) che si occupa di investimenti e gestione di crediti deteriorati e, dall’altro, una società che intende sviluppare una banca fintech dedicata alle PMI. In particolare, Credito Fondiario intende ora proporsi come realtà specializzata in soluzioni di finanziamento alle imprese in situazioni performing o re-performing.
“Fifty ha sviluppato una delle più sofisticate e flessibili piattaforme di digital factoring presenti sul mercato – ha commentato Iacopo De Francisco, amministratore delegato e direttore generale di Credito Fondiario – L’operazione consentirà di accelerare le tempistiche di avvio dell’operatività della nuova business unit e contribuirà in modo rilevante al percorso di trasformazione di Credito Fondiario in challenger bank evoluta”.