(Teleborsa) – La globalizzazione economica è irreversibile. Lo ha affermato il Presidente cinese Xi Jinping al World Economic Forum, il consueto appuntamento annuale di Davos, in Svizzera, che anche quest’anno si tiene “a distanza”,000 con un programma incentrato su interventi istituzionali al posto il consueto parterre popolato dal gotha dell’economia.
“La globalizzazione – ha detto Xi – è la tendenza dei tempi. Malgrado in un fiume possano esserci correnti contrarie, nessuna può impedirgli di filuire verso il mare”.
Il Presidente cinese ha fatto appello al multilateralismo, sollecitando l’integrazione delle economie e la ricerca di “un terreno comune” per “superare le differenze”. Un velato accenno anche agli USA quando Xi ha affermato che “il confronto fra le potenze non risolve i problemi, ma porta solo verso conseguenze catastrofiche”.
“Le principali economie – ha sottoloneato – dovrebbero vedere il mondo come un’unica comunità che pensa in modo più sistematico a come aumentare la trasparenza delle politiche e la condivisione delle informazioni e a coordinare l’intensità e il ritmo delle politiche fiscali e monetarie in modo da prevenire il crollo dell’economia mondiale.
“I principali paesi sviluppati dovrebbero adottare politiche economiche responsabili ed evitare gravi impatti sui paesi in via di sviluppo”, ha affermato leader cinese chiedendo trasparenza, condivisione e coordinamento delle politiche monetarie e fiscali per “prevenire il crollo dell’economia mondiale”.
Un appello anche alla cooperazione internazionale per vincere la pandemia e all’equa distribuzione dei vaccini per ridurre il gap fra i Paesi più avanzati ed i Paesi dove i tassi di vaccinazione sono ancora molto bassi.