(Teleborsa) – La Banca Popolare di Fondi ha ceduto sofferenze per un valore lordo di 14,1 milioni di euro nel contesto della cartolarizzazione multioriginator promossa dalla Luigi Luzzatti S.C.p.A. e relativa ad un portafoglio di sofferenze facenti capo a 12 banche. La cessione della banca laziale è pari a circa l’1,8% del valore lordo complessivo del portafoglio ceduto delle banche originator, ovvero 789,2 milioni di euro. Il portafoglio complessivo è composto per il 53,7% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per il restante 46,3% da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo o unsecured. È stato avviato l’iter per la concessione della garanzia dello Stato (GACS) sulla tranche senior.
Le operazioni di derisking della Banca Popolare di Fondi hanno comportato, nel corso del 2021, la cessione di crediti non performing per un importo lordo complessivo pari a circa 27 milioni di euro. Esse, si legge in una nota, “hanno consentito una significativa accelerazione del processo di riduzione degli NPLs già avviato dalla banca e permetteranno di realizzare economie di scala e di scopo nella gestione attiva e nella valorizzazione dei crediti”.