(Teleborsa) – , azienda israeliana attiva nel settore delle biotecnologie e quotata al Nasdaq, è crollata in borsa dopo aver comunicato che il proprio farmaco candidato per il trattamento degli effetti gravi legati al Covid-19 non è riuscito a soddisfare gli endpoint desiderati in uno studio di fase II. Lo studio aveva l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’efficacia delle iniezioni intramuscolari di cellule PLXPAD per il trattamento della sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) associata al Covid-19.
“Pluristem si è unita allo sforzo globale per combattere l’inaspettata pandemia di Covid-19 – ha commentato il CEO e presidente Yaky Yanay – Abbiamo scelto di concentrarci sui pazienti intubati più gravi affetti da ARDS associata al Covid-19, che ad oggi non hanno un trattamento praticabile e rappresentano una sfida per i sistemi sanitari in tutto il mondo”. “Con la nuova ondata in arrivo della variante Omicron, intendiamo esplorare le opportunità sulla base dei trend di efficacia ottenuti dagli studi”, ha aggiunto.
Affonda con i prezzi allineati a 1,64 per una discesa del 15,46%. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 1,55 e successiva a quota 1,46. Resistenza a 1,76.