(Teleborsa) – I due maggiori gruppi di moda retail al mondo hanno registrato vendite ai livelli pre-pandemici o al di sopra nell’ultimo trimestre. , multinazionale spagnola dell’abbigliamento che controlla marchi come Zara, Pull&Bear, Massimo Dutti e Bershka, ha comunicato una crescita del fatturato a cambi costanti del 10% rispetto al 2019 nel trimestre che si chiude a ottobre. Il gruppo svedese (H&M), il secondo più grande al mondo, ha detto che le vendite nelle valute locali hanno raggiunto i livelli pre-pandemici nei tre mesi tra settembre e novembre.
Il fatturato di Inditex nei primi nove mesi dell’anno è stato di 19,33 miliardi di euro, in crescita del 37% anno su anno. L’utile netto è stato di 2,5 miliardi di euro, in crescita anno su anno del 273%, mentre l’EBITDA è stato di 5,43 miliardi di euro (+63%). “Questi risultati sono molto soddisfacenti e dimostrano ancora una volta la solidità del nostro modello di business, la qualità e l’impegno dei nostri team e il potenziale realizzato dalla nostra strategia di integrazione completa tra negozi e online“, ha commentato il presidente esecutivo Pablo Isla.
Le vendite nette in valuta locale di H&M sono aumentate dell’11% nel quarto trimestre 2021 (dal 1° settembre 2021 al 30 novembre 2021), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per l’anno finanziario 2021 le vendite nette sono aumentate del 12% in valute locali. Convertite in SEK, le vendite nette sono aumentate dell’8% a 56.813 milioni di SEK (circa 5,54 milioni di euro) nel quarto trimestre 2021. “Nonostante le continue restrizioni e le conseguenze negative della pandemia, le vendite in valuta locale del gruppo H&M sono tornate ai livelli del quarto trimestre 2019″, si legge in una nota. Le vendite nette in corone svedesi sono ancora inferiori ai livelli pre-pandemia. Due anni fa erano pari a 61,7 miliardi di corone.