(Teleborsa) – Fitch Ratings ha rimosso il “Rating Watch Negativo” su , confermando tutti i rating dell’istituto senese, inclusi il rating standalone (Viability Rating) a “b”, e il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a “B” con outlook “evolving”. Nella giornata di ieri, MPS aveva fatto sapere che “sono stati avviati contatti con il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) al fine di riavviare le interlocuzioni con DG COMP (Directorate-General for Competition)”.
L’agenzia di rating afferma che i rischi per la capitalizzazione di MPS “sono diminuiti poiché la banca è tornata a una redditività positiva nel 2021, ha implementato azioni per rafforzare i suoi coefficienti patrimoniali regolamentari e ha ridotto attivamente la sua esposizione ai rischi legali”. Di conseguenza, si legge nel report, il deficit di capitale previsto relativo ai requisiti SREP della banca si è ridotto rispetto alle precedenti aspettative e la sua comparsa è stata posticipata al 2023. Viene sottolineato che MPS prevede di colmare il deficit completando un aumento di capitale nel 2022, a cui contribuirà il MEF.
L’outlook “evolving” riflette invece “la significativa incertezza residua per i creditori di MPS“. Se l’aumento di capitale fosse completato senza far scattare le regole sugli aiuti di Stato previste dalla UE, i creditori sarebbero protetti dalle perdite e il rischio di insolvenza per gli obbligazionisti si ridurrebbe grazie a una maggiore capitalizzazione e migliori prospettive di redditività. “Se l’aumento di capitale viene ritardato in modo significativo o l’importo del capitale iniettato è limitato da considerazioni sugli aiuti di Stato, il profilo creditizio di MPS potrebbe risentire di un’incapacità di ristrutturare con successo e di un danno reputazionale”, evidenzia Fitch.