(Teleborsa) – “Il fisco è sempre il nemico numero uno“. E’ quanto afferma Confartigianato nel rapporto “Noi R-Esistiamo” elaborato dall’Ufficio studi, in cui si mette in evidenza che paghiamo “troppe tasse”, 17,8 miliardi in più rispetto alla media europea, ed abbiamo una pressione fiscale più alta di 1 punto di PIL rispetto all’UE..
A questo si aggiungono i tempi lunghi della burocrazia fisale. Confartigianato ricorda che in Italia sono vigenti ben 800 norme di carattere fiscale, che si moltiplicano in migliaia di provvedimenti attuativi, costringendo gli imprenditori a dedicare 238 ore l’anno tra scadenze e adempimenti di vario genere (56 ore in più rispetto alla media europea). Di qui l’appello del Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, ad avere un sistema con “meno tasse e più semplici da pagare”.
Il Presidente ha indicato che l’accordo raggiunto dalla maggioranza rappresenta la “giusta direzione” per aggredire la pressione fiscale e semplificare la vita delle imprese, ma si è mostrato piuttosto critico sul tema Superbonus ed ha affermato che “non si possono cambiare le regole in corsa e senza confronto preventivo creando ansia di precarietà nelle imprese e nei cittadini”.
In occasione dell’assemblea annuale, Granelli ha parlato die temi più vari, dai rischi legati ai rincari delle materie prime, soprattutto quelle energetiche che pesano maggiormente sulle PMI, alla necessità di dare “una spinta risoluta alla vaccinazione” per “tenere aperta l’Italia”.
Il Presidente di Confartigianato ha auspicato infine una riforma del codice degli appalti che ristabilisca certezza, rapidità, trasparenza ed efficienza nell’esecuzione dei lavori, per superare i gravi ritardi di esecuzione e garantire alle piccole imprese una maggiore quota di appalti, in linea con le altre nazioni europee.