(Teleborsa) – Domani il Consiglio Ue dei ministri responsabili per il mercato interno dovrebbero concordare un orientamento generale sul pacchetto legislativo per contrastare il potere delle Big tech proposto dalla Commissione europea lo scorso dicembre. Sul tavolo in particolare le due proposte di regolamento sui mercati digitali (Dma) e sui servizi digitali (Dsa) in cui si articola il pacchetto. Secondo quanto riporta Ansa, l’Italia è favorevole al testo di compromesso sul Dma proposto dalla Slovenia, che detiene la presidenza di turno del Consiglio Ue, ma in una dichiarazione chiede che l’obbligo di accesso a condizioni eque e non discriminatorie per gli utenti commerciali sia esteso anche ai motori di ricerca e ai servizi di social network. Nella formulazione attuale, tale obbligo grava solo sugli app store.
Alla dichiarazione – che verrà allegata agli atti del Consiglio – hanno aderito Spagna, Portogallo e Danimarca, mentre Germania, Austria, e Belgio si sono espresse verbalmente a favore. Anche in relazione al Dsa, l’Italia sostiene il testo di compromesso della presidenza ma in una dichiarazione congiunta con la Spagna sottolinea la necessità di estendere gli obblighi di tracciabilità attualmente previsti per i mercati online a tutti i fornitori di servizi digitali.
Il Dma è stato approvato ieri dalla commissione Mercato Interno del Parlamento europeo e sarà sottoposto al voto in plenaria a dicembre, mentre per il Dsa sono previsti tempi più lunghi.