(Teleborsa) – L’Italia è l’unico grande Paese europeo che non sta puntando sull’industria automotive. La denuncia è arrivata da Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione industriali di Torino: “mentre Francia e Germania hanno previsto e stanno portando avanti importanti interventi a sostegno dell’industria automobilistica, l’Italia, al di là di alcuni incentivi all’acquisto, è l’unica che non preveda un piano industriale per l’auto”.
“Il mercato europeo dell’auto sta vivendo un momento di grande difficoltà – ha sottolineato –. Per il quarto mese consecutivo, il calo della domanda rispetto allo stesso periodo del 2019 è stato dell’ordine del 30%. I motivi della caduta dei mercati sono dovuti principalmente alla scarsa disponibilità di prodotto delle case automobilistiche, causata dalla carenza di semiconduttori, e alla minore fiducia dei consumatori per la pandemia“.
“Né la Legge di Bilancio né il PNRR indicano misure specifiche per il settore – ha proseguito – Questo fatto è molto preoccupante per la nostra industria, e in particolare per il nostro territorio, soprattutto in vista degli ingenti investimenti previsti per la transizione ecologica ed energetica della mobilità. È assolutamente necessario che il Governo metta in atto rapidamente politiche concrete e di lungo periodo per l’automobile, soprattutto in questo momento estremamente difficile per questo settore strategico, che in Italia dà lavoro direttamente e indiretta-mente a oltre un milione e duecentomila persone”.