(Teleborsa) – La riforma del Patto di Stabilità e di crescita dovrebbe puntare a sostenibilità e contro ciclicità delle politiche di bilancio, mentre “l’esperienza degli ultimi 20 anni mostra che l’area euro ha sofferto sia di problemi di sostenibilità, in alcuni Paesi, sia di politiche economiche procicliche, questo sia durante le fasi positive dell’economia che in quelle fasi negative”.
Lo ha affermato il Capo economista della BCE, Philip Lane nel suo intervento al webinar sul futuro delle regole sui conti pubblici comunitario organizzato dalla DG Ecfin della Commissione europea. Questi due aspetti sono tra loro interconnessi: “non è possibile rispondere in maniera anticiclica a uno shock sul debito se ci sono dubbi di sostenibilità – ha spiegato.
E al tempo stesso la sostenibilità richiede l’impegno ad agire in maniera anticiclica nelle fasi nelle fasi di forte performance dell’economia, in modo da ridurre livelli di debito e costruire margini di bilancio”. Invece “è chiaramente evidente la natura della politica di bilancio dell’area euro durante fasi consistenti dei primi due decenni” della valuta unica.
L’intervento di Lane è stato pubblicato dalla Bce, che negli anni scorsi ha rafforzato le regole su trasparenza e disclosure sui discorsi tenuti dai componenti del Comitato esecutivo. Allo stesso convegno sono intervenuti anche il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni, e il vice presidente della commissione, Valdis Dombrovskis, i cui discorsi non sono invece stati divulgati dall’esecutivo Ue.