(Teleborsa) – , gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel Licensing, Servizi di Engineering, Procurement & Construction, ha registrato ricavi pari a 2.052,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in aumento del 9,8% sullo stesso periodo del 2020. La società evidenzia “un continuo trend di crescita grazie al progressivo processo di normalizzazione delle attività per i progetti già in portafoglio, influenzati dalle conseguenze della pandemia nei mesi precedenti, e alle prime fasi operative delle nuove acquisizioni”. L’EBITDA è stato di 124,1 milioni di euro (+10,3%), con una marginalità stabile al 6%, mentre l’utile netto di gruppo si è attestato a 60,4 milioni (+72,6%).
La Posizione Finanziaria al 30 settembre 2021 mostra un Indebitamento netto pari a 10,6 milioni di euro , in miglioramento di 106,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio per 198,6 milioni di euro, inclusi gli incassi espressi dai progetti di nuova acquisizione e tenuto conto del pagamento di dividendi per 38,1 milioni e dell’acquisto di azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione per 5,5 milioni.
Grazie alle acquisizioni dei nove mesi del 2021, che ammontano a 3.302,2 milioni di euro, il Portafoglio Ordini al 30 settembre 2021 è pari a 7.458,9 milioni di euro, di cui circa il 76% è costituito da progetti di gas monetization ed energy transition.
Maire Tecnimont, per i prossimi trimestri, si attende “volumi di produzione in crescita con una marginalità in linea con quella mediamente espressa nei primi nove mesi del 2021″. La società nota inoltre che “il significativo incremento della domanda delle varie commodities sostiene, in tutte le geografie in cui il gruppo opera, una propensione agli investimenti superiore al recente passato e questo è confermato dagli importanti progetti acquisiti e da una pipeline commerciale a livelli mai sperimentati in precedenza”.