(Teleborsa) – Quota 102 per un anno: alla fine, dovrebbe essere questa la soluzione individuata sulle pensioni in cabina di regia, un “segnale” che va nella direzione del raggiungimento di un “equilibrio attuariale”, cioè della garanzia di sostenibilità del sistema pensionistico, che consente anche di ragionare per il futuro di nuovi interventi di flessibilità in uscita più “mirati” del sistema delle quote.
Il punto di caduta finale rispecchierebbe la gradualità di un ritorno al sistema ordinario voluta da Draghi e allo stesso tempo mitigherebbe, rispetto ad altre soluzioni, le criticità di Quota 100 ai danni di donne e carriere discontinue.
Arriva anche la stretta sul Reddito di Cittadinanza con l’inasprimento dei controlli preventivi per ottenerlo e un taglio dell’assegno per coloro che rifiutino due proposte di lavoro: queste le modifiche principali previste dalla legge di bilancio per il Reddito.
Il “decalage” dell’assegno dovrebbe essere progressivo, dal secondo rifiuto in poi, ma non sarebbero state indicate le percentuali del taglio. La direzione è quella “giusta”, soprattutto per la stretta sui controlli, ma per dare una valutazione definitiva il Movimento 5 Stelle si riserverebbe di valutare “l’equilibrio complessivo” delle modifiche al Reddito di cittadinanza.
Arriva la proroga per il Superbonus al 110% anche sulle abitazioni monofamiliari per tutto il 2022, ma con un tetto di Isee per i proprietari fino a 25mila euro e limitato quindi, viene spiegato, alle sole prime case. Il bonus facciate dovrebbe essere rinnovato per tutto il 2022, ma con una percentuale al 60%. Oggi ha una percentuale al 90%: nelle ipotesi del Documento programmatico di bilancio, la misura era destinata a non essere rinnovata, mentre ora viene confermata con una percentuale ridotta.
Verso lo stop definitivo, invece, al cashback, “eredità” dell’esperienza di Governo targata Conte.