(Teleborsa) – Si è tenuta nel tardo pomeriggio la cabina di regia di Palazzo Chigi per mettere a punto gli ultimi dettagli sulla Manovra prima del CdM di domani che potrebbe approvare, a quanto si apprende, anche la legge sulla concorrenza.
Presenti il Premier Mario Draghi, il Ministro dell’Economia Daniele Franco, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, i capi delegazione della maggioranza Giancarlo Giorgetti, Andrea Orlando, Roberto Speranza, Stefano Patuanelli, Mariastella Gelmini e Renato Brunetta, Elena Bonetti e i responsabili economici di ciascun partito.
Quanto alla Manovra, sono confermati saldi indicati nel Documento programmatico di bilancio (Dpb), ma il capitolo “avvelenato” resta quello sulle pensioni, con il Governo che avanza la proposta di rinviare Quota 102 al 2022, con un regime transitorio di un anno e la proroga delle formule Opzione Donna ed Ape Social. Possibile anche un allargamento della platea di quest’ultima ad altre categorie di lavori usuranti.
Per quanto concerne il Reddito di cittadinanza, invece, la principale novità riguarda l’inasprimento dei controlli preventivi per l’ottenimento del RdC ed il rafforzamento della funzione di accompagnamento al lavoro, cin un taglio dell’assegno se si rifiutano due proposte di lavoro. La riduzione dell’assegno dovrebbe essere progressiva dal secondo rifiuto in poi, ma non sono note le percentuali del taglio.